Rifiuti; De Luca: «non c’è vera emergenza, ma dobbiamo attrezzarci»

«Non siamo alla vigilia di nessuna emergenza rifiuti- spiega Vincenzo De Luca chiarendo la propria posizione sulla fase critica che attraversa la Regione Campania- ma non abbiamo completato il ciclo e quindi dobbiamo tenere gli occhi aperti e preparare i siti di stoccaggio, che non saranno discariche». Il presidente della Regione fa il punto sul precario equilibrio della raccolta dei rifiuti: «Se si chiude per un altro mese una linea del termovalorizzatore di Acerra – ha spiegato- i problemi si creano e allora dobbiamo prepararci con i siti di stoccaggio che non sono simpatici a nessuno, neanche a me, ma l’obiettivo è non avere rifiuti in mezzo alle strade. Non saranno discariche ma siti attrezzati, però dobbiamo sapere che se il problema c’è una risposta va data e la risposta non si fa a chiacchiere ma con le decisioni». De Luca ricorda ai Comuni «che la Regione fa la programmazione, non gestisce i servizi di igiene pubblica che sono a carico dei Comuni singoli o associati». E’ lo stesso De Luca che, appena qualche giorno fa mentre in consiglio regionale si discuteva delle modifiche alla legge sui rifiuti, sosteneva che «non siamo garantiti di fronte al rischio di una nuova emergenza, un’eventualità che non possiamo permetterci». Il presidente proponeva di «andare avanti con determinazione sulla realizzazione degli impianti di compostaggio. Piccole strutture, in tutto una quindicina, a zero impatto ambientale, contro cui è assurdo aprire inutili campagne ideologiche». Contestualmente, De Luca ha ribadito il «NO alla costruzione di un nuovo inceneritore, per ragioni economiche oltre che sociali». Meglio concentrarsi sull’obiettivo del «65% di raccolta differenziata, una percentuale che non abbiamo ancora raggiunto principalmente per via della città di Napoli, che è molto indietro rispetto al resto della Campania».