L’incendio all’impianto dell’Aser di Pontecagnano, arriva dieci giorni dopo il rogo sviluppatosi all’interno del sito comunale di stoccaggio dei rifiuti di Sala Consilina. Lì il fuoco si sviluppò intorno alle quattro di mattina in località San Giovanni. Sul posto intervennero le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina che dovettero lavorare per diverse ore per spegnere le fiamme sviluppatesi velocemente a causa del materiale altamente infiammabile stoccato all’interno del sito. Prima era toccato all’invaso di Coda di Volpe ad Eboli, dove erano depositate circa 26 mila balle da rifiuto. A pochi metri dalla foce del fiume Sele si alzò, per la seconda volta in una settimana, una colonna di fumo nero, rinvigorita anche dalla leggera brezza mattutina. Sette giorni prima, sempre il fuoco aveva bruciato altre tremila balle di spazzatura. Ogni volta i vigili del fuoco e le forze dell’ordine devono appurare le cause dei roghi. L’ipotesi più attendibile, in ognuno di questi casi, resta quella dolosa, plausibile anche un comportamento colposo (una distrazione) mentre è quasi impossibile che le fiamme si sviluppino per autocombustione, un evento, quest’ultimo, molto raro e che, di norma, si verifica solo in presenza di temperature molto elevate.
Rifiuti in fiamme: i siti di stoccaggio
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