All’impianto di Sardone passano ogni anno 100 mila tonnellate di rifiuti umidi. Immondizia che viene stoccata e trasferita e che, prevalentemente nei mesi estivi, provoca odori nauseabondi. Una soluzione condivisa è stata studiata dai Comuni di Pontecagnano e Giffoni Valle Piana: i sindaci delle due realtà hanno approvato in giunta un protocollo d’intesa che punta alla riconversione totale del sito in favore di un Ecodistretto utile al riciclo. Le firme sono state apposte un paio di settimane fa e nei prossimi giorni il sindaco di Pontecagnano, Giuseppe Lanzara incontrerà i cittadini per illustrare i dettagli del piano di lavoro che punta a risanare l’ambiente scongiurando il rischio di ampliamento dell’impianto di tritovagliatura per il quale già c’era un progetto. Il Comune capofila sarà Pontecagnano e il nuovo impianto beneficerà delle tecnologie di ultima generazione. Il progetto rappresenterà uno dei cardini del nuovo piano dei rifiuti che punta al riciclo e riuso dei materiali. In questa direzione va anche il progetto del sito di stoccaggio di via Irno dove verranno eseguiti processi di lavorazione per estrarre risorse dai rifiuti in uscita, prevalentemente materiale ferroso. L’assessore alle politiche ambientali del Comune picentino, Carmine Spina rassicura anche quanti temevano per il passaggio in città di grossi camion e spiega che i mezzi non attraverseranno la Strada Statale 18 ma che da Pontecagnano proseguiranno verso Giffoni. Allo studio c’è anche la realizzazione di una bretella di collegamento tra via Pompei e via Irno che consentirà ai mezzi pesanti di bypassare la città https://www.youtube.com/watch?v=Z2RLXHq-u8I
Rifiuti, Pontecagnano e Giffoni danno il via alla riconversione dell’impianto di Sardone
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