Rifiuti: riparte il totodiscarica provinciale

Redazione

A tre mesi dalle elezioni provinciali si torna a parlare di una discarica nel territorio salernitano. Attualmente, da quando Macchia Soprana, a Serre, ha chiuso i battenti al raggiungimento delle tonnellate previste, l’indifferenziato salernitano viene sversato a Savignano Irpino, in attesa dell’indicazione da parte della Provincia di un nuovo sito. Scartato infatti quello di Caggiano scelto dall’ex assessore Angelo Palladino ed accreditato di 400mila metri cubi di spazzatura perché troppo piccolo secondo i nuovi calcoli fatti, si va alla ricerca di una nuova area da dedicare (o meglio sacrificare) ai rifiuti. Si ritorna così a parlare di Valle della Masseria, sempre a Serre, sito inserito dal sottosegretario Bertolaso nella legge redatta per far fronte all’emergenza campana dello scorso anno. Un’indicazione vincolante, dunque, per la nuova maggioranza di palazzo Sant’Agostino che si vedrebbe costretta a caricare di altro pattume il comune amministrato dal combattivo Palmiro Cornetta che proprio per rassicurare i suoi concittadini oggi in una nota stampa ha ribadito che gli è stato confermato che il sito di valle della masseria è stat depennato dalla toponimia delle discariche campane. In alternativa vengono prese in considerazione altre due aree, in due comuni del Sud della Provincia: il primo sarebbe Padula, località Mandranello, dov’è un’area dell’esercito con polveriera in disuso; il secondo, invece, ad Atena Lucana nel cui territorio è stata individuata una cava dismessa. Qualsiasi sarà la scelta, avrà certamente delle ripercussioni… anche in termini di gradimento politico ed elettorale… e come tutti sanno un nuovo turno elettorale è praticamente alle porte.

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