Del cantiere Porta Ovest si sta occupando, dal mese di gennaio, il Consorzio Arechi, composto da tre imprese per fittare il ramo d’azienda della Tecnis che aveva vinto l’appalto per le gallerie tra Cernicchiara e Via Ligea a Salerno.
Il cantiere, però, di fatto è fermo per le difficoltà incontrate dal commissario di Tecnis, il prof. Ruperto, nel cedere l’asset aziendale alla Pessina Costruzioni; la quale dopo un primo interessamento ha fatto naufragare l’operazione, rallentando tutte le opere in corso, Porta Ovest inclusa.
Allo stato fare previsioni è complesso, anche perché la vendita degli asset di Tecnis porta con sé la garanzia dell’occupazione, la continuità dei cantieri e la conservazione del patrimonio a tutela dei creditori.
Insomma, è un po’ come ricominciare daccapo, con un nuovo bando per la vendita dei cantieri italiani di Tecnis (Porta Ovest incluso); oppure tentare di risolvere cedendo alle consortili-satellite. E per Porta Ovest è già in atto il conto alla rovescia al 2022, data ultima per rendicontare all’Unione Europea un investimento da 150 milioni.