Mentre si stringe il cerchio intorno ai tre malviventi che, oltre ad aver svuotato alcuni appartamenti in località Casa Manzo hanno anche picchiato selvaggiamente una donna che, al momento del raid, era in casa, si stringe anche il nodo in gola ai cittadini dei rioni collinari, una zona che resta purtroppo esposta a tali visite indesiderate. Cittadini che di appelli e petizioni ne hanno lanciati in passato e che ora, spinti dall’esasperazione, sono pronti a organizzarsi nuovamente – come già accaduto in passato – per difendersi da soli. Il passaparola è sempre lo stesso: “formare le ronde notturne” per tenere costantemente sotto controllo la zona. Già in azione le varie chat whatsapp, tutti per uno, uno per tutti affinché non si ripetano episodi come quello che ha visto suo malgrado protagonista la signora Stefania, presa a calci e pugni nel tentativo di opporsi ai rapinatori. Il Comitato di Quartiere chiede maggiori controlli, soprattutto notturni, da parte delle forze dell’ordine e l’installazione di telecamere di videosorveglianza. Per quanto riguarda le indagini, si segue una pista che porta ad una vera e propria banda di stranieri, specializzata in furti in abitazioni, probabilmente gli stessi che hanno tentato di svaligiare altri appartamenti tra Ogliara e dintorni.
Rioni collinari: si riformano le “ronde notturne”?
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