Riparte la rassegna “Femminile palestinese”, quest’anno alla quinta edizione. Palestina, decolonizzazione e libertà accademica è il tema del primo incontro dell’edizione 2018. A parlarne, lo storico Ilan Pappe e l’antropologa italo-palestinese Ruba Salih, all’Università di Salerno. La rassegna, curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di Produzione Teatrale Casa del Contemporaneo, ha pensato ad un incontro aperto a tutti, non solo agli studenti. «Parlare oggi di Palestina richiede autonomia e libertà del mondo accademico. Decolonizzare, infatti, significa contrastare la narrazione dominante sionista, fondata sulla disinformazione»- sostengono gli organizzatori della rassegna. «Solo in questo modo è possibile sostenere la resistenza popolare palestinese che, dal basso, continua senza sosta. Spetta al mondo scientifico, della cultura, degli atenei, argomentare e instaurare un dibattito onesto su questo tema in assoluta indipendenza». Il dibattito di venerdì scorso ha spinto in questa direzione. Ilan Pappe, per la terza volta ospite della rassegna, è considerato tra i più autorevoli storici israeliani. Professore all’Università britannica di Exeter, è autore di molti testi che parlano di Israele e questione palestinese. Il suo libro più famoso è “La pulizia etnica della Palestina”, un duro atto di accusa verso i crimini commessi da Israele nei confronti dei palestinesi; in “Palestina e Israele: che fare?”, scritto a quattro mani con il linguista Noam Chomsky, invece, invita ad adottare un linguaggio diverso, superando l’ipocrisia del lessico sionista e contemporaneamente utilizzando significati riconosciuti dal diritto internazionale. Dunque, secondo i due autori è importante utilizzare parole come “decolonizzazione” al posto di “processo di pace” o “pulizia etnica” al posto di “Nakba”. Ruba Salih, per la prima volta a Salerno, è professore associato all’università di Londra, membro del Consiglio arabo per le scienze sociali e fondatrice del sottocomitato per la libertà accademica nella regione araba. La sua attività di ricerca indaga su questioni di genere e migrazioni transnazionali in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, con un focus specifico sulla Palestina e i suoi rifugiati. Il suo ultimo libro, “Musulmane rivelate: donne, islam, modernità”, parla della condizione della donna secondo l’Islam e nei paesi arabi attraverso le storie delle donne e la sua lettura di un mondo, quello arabo, di cui è profonda conoscitrice. https://www.youtube.com/watch?v=lSD8epfFBGA
Riparte con Ilan Pappe l’edizione 2018 di Femminile Palestinese
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