Ad impensierire l'unità di crisi regionale per l'emergenza Covid è stata l'impennata di contagi in una scuola elementare di Fuorigrotta, a Napoli. Troppi per essere fisiologici, ci si trova di fronte ad un cluster. Ed ecco la decisione di far partire uno screening scolastico a tappeto, in tutta la Campania, fra il personale docente e quello tecnico amministrativo. È ovvio che l'adesione sarà volontaria, ma è fortemente consigliata, anche per l'imminente ripresa del ciclo intero delle scuole medie (già domani) e la prossima apertura delle classi alle superiori almeno per il 50% del carico didattico.
Lo screening pensato dalla Regione verrà attuato attraverso i medici medicina generale: il personale scolastico contatterà quindi il proprio medico di base che darà l'appuntamento per il test. Ancora da decidere se i test si faranno negli studi dei medici o direttamente nelle scuole. In totale tra docenti e personale Ata, in Campania di tratta di circa centomila persone.
Intanto, non si placa l'ondata di polemiche sorta dopo il concentramento di molti genitori all'esterno degli edifici scolastici. In queste ore si moltiplicano gli appelli di sindaci ed assessori affinché le famiglie assumano comportamenti responsabili. Da domani, la protezione civile ed i vigili urbani – a Salerno come altrove – faranno la loro parte con controlli mirati ed inviti a sciogliere i capannelli e ad evitate assembramenti.