I Carabinieri di Nocera Inferiore, con i colleghi di Angri, hanno ricostruito pezzo per pezzo l’episodio dello scorso 1 settembre, quella maxi-rissa in Piazza Doria, ad Angri, al termine della quale sono rimaste ferite tre persone. Prende corpo l’ipotesi iniziale, quella di una vera e propria spedizione punitiva da parte di un gruppo del luogo contro un altro gruppo proveniente da Scafati. Nella colluttazione, sono stati utilizzati coltelli, tirapugni ed una sorta di ascia. Individuati dai militari dell’Arma otto soggetti, tra cui un minorenne. Ieri, gli inquirenti hanno effettuato una raffica di perquisizioni alla ricerca di elementi probanti a carico delle persone coinvolte. Pesanti le accuse, tra cui quella del tentato omicidio. La posizione del minore è al vaglio della Procura presso il Tribunale dei Minori di Salerno, gli altri sette, invece, finiscono sotto la lente della Procura di Nocera Inferiore. L’attività investigativa è stata rapida e risolutiva, nonostante la scarsa collaborazione fornita da alcuni testimoni oculari, restano da chiarire i motivi che hanno scatenato la gazzarra, ma anche questi prima o poi verranno a galla.
Per gli inquirenti, si trattò di una spedizione punitiva di un gruppo di Angri contro un gruppo di scafatesi
Rissa ad Angri: tra gli indagati, un minorenne
Tra le accuse, quella di tentato omicidio. La posizione del minore è al vaglio del Tribunale dei Minori di Salerno
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