Uno dei protagonisti della rissa di ieri pomeriggio in piazza San Francesco è immortalato da un passante su una panchina, mani dietro la schiena, guardato a vista dai Carabinieri. E’ uno degli stranieri che, forse in preda ai fumi dell’alcol, se le sono date di santa ragione in una delle zone più centrali della città di Salerno, su cui affaccia lo storico Liceo Tasso, da tempo ostaggio di balordi che bivaccano, si ubriacano e danno fastidio ai residenti. Ieri, l’ennesima lite tra gente un po’ alticcia già nel primo pomeriggio, è degenerata fino alle botte da orbi, ma qualcuno giura di aver visto spuntare anche un coltello, segno che poteva finire peggio. Per motivi banali, a quanto pare, dalle parole si è passati alle vie di fatto: i Carabinieri del maggiore Rubbo hanno identificato almeno tre gruppi di stranieri di diverse nazionalità: ucraina, rumena e marocchina, tutti denunciati per rissa; fra questi anche una donna. Secondo le testimonianze di alcuni passanti, che hanno provato anche a sedare la lite, si sono picchiati senza un motivo apparente ed erano quasi sicuramente ubriachi. I carabinieri sono intervenuti con quattro pattuglie, riportando la calma. Sull’episodio ha preso posizione anche il presidente della giunta regionale. Per Vincenzo De Luca «la rissa che si è verificata a Salerno, gli episodi delle ultime settimane che hanno visto protagoniste baby gang, e gli allarmi che arrivano con preoccupante cadenza dalle aree urbane, confermano che il problema della sicurezza è ormai la questione centrale nelle nostre città».
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