Rissa: la polizia esclude i motivi razziali

Il giorno dopo la rissa tra adolescenti davanti al Cinema Fatima, la polizia esclude un litigio per motivi razziali. Il timore nasceva dal fatto che l’aggressore fosse un quattordicenne di nazionalità siriana che avrebbe risposto con la forza alle provocazioni ricevute. Ad escluderlo, però, interviene il fatto che tra i giovani che sono andati a farsi medicare in ospedale ce ne fosse anche uno di nazionalità marocchina, e che proprio tra i due sia scoccata la scintilla della lite, mentre gli altri ragazzi coinvolti avrebbero cercato solo di separarli. Esclusa anche la partecipazione del ventenne siriano, chiamato dal fratello spaventato ed andato sul posto esclusivamente per fare da paciere. E riportare a casa il minore. Quale sia stato il vero motivo della lite ancora non si è compreso ma tutto, secondo gli investigatori, sarebbe da ricondurre a banali discussioni tra coetanei, probabilmente cominciate tra i banchi di scuola e covate fino all’esplosione di ieri mattina. Quello che preoccupa di più, tanto gli inquirenti, quanto la scuola, è il fatto che uno di loro fosse armato di un tirapugni che ha causato le ferite lacerocontuse dei due che sono stati portati in ospedale. “Non erano mai stati segnalati problemi in passato” ha dichiarato la dirigente del Nautico che ritiene che “i messaggi veicolati da film, fiction e anche la selezione delle notizie dei mass media fanno pensare alla violenza come un valore risolutivo di ogni cosa. Eppure, gli sforzi dell’intero mondo della scuola sono titanici… La nostra scuola, ad esempio, è sede della pastorale scolastica e conta su un supporto psicologico dal periodo Covid in poi. Purtroppo ci troviamo di fronte anche a dei contesti ambientali sfilacciati che non aiutano». Il tirapugni è stato sequestrato, il ragazzo sarà denunciato e sono in corso approfondimenti per rissa, lesioni e/o percosse.