Il ragazzo si è allontanato dalla comunità

Rissa tra minori a Salerno, c’è una condanna

Arriva la condanna per uno dei 15 giovanissimi protagonisti della rissa avvenuta il 15 maggio dello scorso anno a Santa Teresa.
Simona Cataldo

Quattro anni e due mesi di reclusione per uno dei 15 ragazzi protagonisti della violenta rissa avvenuta il 15 maggio dello scorso anno sul lungomare di Salerno, all'altezza della spiaggia di Santa Teresa. Il giovane, ritiene l'accusa, non ha dato prova di affidabilità e non ha seguito i percorsi di recupero, allontanandosi, addirittura, dalla comunità che lo ospitava.

Decisione diversa da parte dei giudici per gli altri 14 giovanissimi: dieci sono stati affidati alle comunità di recupero, altri quattro invece sono tornati nelle loro famiglie. Per tutti, nei prossimi mesi, ci sarà un'altra valutazione che terrà conto di come hanno affrontato le terapie di recupero.

I 15 giovani imputati, all'epoca dei fatti dai 15 ai 17 anni, furono arrestati ad ottobre dai poliziotti della Squadra mobile di Salerno in collaborazione con personale della Polizia giudiziaria presso il Tribunale dei Minori. Secondo le accuse i ragazzi, appartenenti ai due distinti gruppi denominati Centro storico e Zona orientale, si contendevano, sfidandosi spesso anche con l'uso di armi, il predominio della città. La sera del 15 maggio la violenta rissa, iniziata sul lungomare di Salerno e proseguita fino a via Roma, si concluse con l'accoltellamento di due minorenni. Per 10, appartenenti al cosiddetto “gruppo del centro storico”, l'accusa era di tentato omicidio, due quali esecutori materiali, e di rissa aggravata, mentre i cinque ragazzi della zona orientale sono stati considerati responsabili della sola rissa aggravata.

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