Anche quella di Salerno è una provincia a rischio baby gang e bullismo, online e in strada. Lo si evince dai risultati dell’operazione su tutto il territorio nazionale che ieri ha portato a 120 denunce e tra queste a 50 arresti. Proprio nel capoluogo, in passato, si sono verificati diversi episodi di risse tra giovanissimi, sia in centro (zona Santa Teresa) sia tra Pastena e Torrione. Minorenni si sono anche resi protagonisti di piccole azioni criminali e spaccio di droga.
Su queste direttrici si sono mossi gli uomini della Mobile di Salerno (agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma) tra il capoluogo e i Comuni limitrofi, con il coinvolgimento dei Commissariati di Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni, Battipaglia, Sarno.
La Polizia di Stato ha predisposto una serie di servizi nelle adiacenze di alcuni istituti scolastici, in corrispondenza dell’orario di uscita, e nei luoghi della movida, in cui negli ultimi anni si sono verificati episodi di conflittualità tra gruppi opposti. Così è sequestrato un notevole quantitativo di stupefacenti nei pressi dell’istituto Alfano I. Il pusher, visto il posto di controllo è fuggito su uno scooter, ma è stato raggiunto e arrestato subito dopo: con se aveva 10 dosi di crack, 24 di cocaina, 31 di eroina, 145 euro in contanti. A casa sono state trovate altre due dosi e mille euro in banconote di vario taglio.
L’esito più significativo dei controlli, però, è stato il ritrovamento, all’interno di un giardinetto condominale, ben sotterrata, di una pistola utilizzata – hanno poi accertato i poliziotti – per commettere un tentato omicidio, lo scorso 26 agosto 2023 in via Canali, in un contesto di rivalità tra giovani e minori a rischio. L’arma è una semiautomatica marca BBM modello 315 Auto Kal 8 mmK made in Italy, con matricola abrasa, completa di caricatore con all’interno una cartuccia inesplosa.
A Nocera Inferiore, sono stati fermati e controllati nove minori vicini a uno scooter Honda SH di colore nero, da poco rubato. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. I minori identificati sono invece stati affidati ai loro rispettivi genitori.