La chiamano la "Cena della libertà". È l'ultima forma di protesta organizzata dall'Associazione commercianti per Salerno per far sentire la voce, ormai straziante, di chi rischia il fallimento. Sono i gestori delle attività di ristorazione ma anche dipendenti, fornitori e rappresentanti di un settore dell'economia messo in ginocchio dalle ultime misure anti-covid del Dpcm.
L'appuntamento è per domani, venerdì 30 ottobre, alle ore 19 in piazza Amendola a Salerno, davanti la sede della Prefettura. Saranno posizionati tavoli e sedie per un totale di 400 coperti. Una manifestazione che ha lo scopo di tenere alta l'attenzione sulle difficoltà economiche di tantissime persone. Che già adesso ci sono ma che saranno ancora più pesanti nel caso di prolungamento delle chiusure.
Chiesti aiuti immediati e concreti al Governo
I ristori previsti dal Governo non bastano secondo i lavoratori del settore che, in alcuni casi, attendono ancora la cassa integrazione dei mesi scorsi. Anche ieri a Napoli si è svolta una manifestazione di protesta delle attività di ristorazione che chiedono soluzioni concrete e non promesse di aiuto.
Da martedì l'Associazione commercianti per Salerno ha fatto partire un presidio permanente in piazza Amendola, ogni giorno dalle 18, l'orario di chiusura delle attività di ristorazione stabilito dal Dpcm. Domani alle 19 ci sarà la Cena della libertà al motto "ristoro per tutti".