Trattativa diretta con lo studio torinese Ondesign per la progettazione

Rivoluzione luci d’artista, tante nuove opere

Tra le ipotesi un giardino della preistoria, la danza delle meduse, la fata delle farfalle
Francesca Salemme

Saranno quasi venti le nuove installazioni luminose, una decina quelle più importanti per dimensione e impatto scenografico, che caratterizzeranno l’edizione 2023/24 dui Luci d’artista. Il Comune di Salerno, vuole rinnovare profondamente la storica kermesse invernale, anche perché tanti turisti non hanno fatto mistero di gradire un’offerta diversa rispetto a quella delle ultime edizioni pandemiche, più rispondente al tema “artistico” originale. Pertanto, dopo aver avviato una trattativa diretta con lo studio torinese Ondesign di Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese, Palazzo di Città ha provveduto all’affidamento. I creativi piemontesi devono quindi stringere i tempi della progettazione per dare all’amministrazione la possibilità di poter bandire la gara d’appalto per le imprese che dovranno occuparsi della realizzazione delle stesse. Il vecchio progetto di Ondesign e le opere proposte e non realizzate dallo stesso Pannoli, Enrico De Paris e Roberto Castaldo saranno riviste e rivisitate. Vale la pena ricordare che, secondo quei disegni, il giardino della Villa Comunale era pronto a trasformarsi nel «Giardino della Preistoria» per la gioia dei più piccoli, che potrebbero essere protagonisti anche in via Diaz, via Quaranta e via Manzo, nell’opera «Le parole dei bambini» per cui si era immaginato un intervento partecipato attraverso il coinvolgimento di alcune classi delle scuole primarie di Salerno. Nella zona Porto/Teatro Verdi si era immaginato lo sviluppo del tema «Le reti dei sogni», mentre in piazza Flavio Gioia – da sempre uno dei luoghi simbolo della manifestazione – l’idea era quella de «La danza delle Meduse», una scenografia marina nella quale il cielo diventa mare, con decine di meduse tridimensionali. Novità anche a Largo Campo dove regnerebbe la «Fata delle Farfalle» con una figura tridimensionale ed eterea su uno dei balconi degli edifici e l’illuminazione interna del Palazzo Genovese.

A latere, l’amministrazione comunale, di concerto con le associazioni del territorio, sta allestendo un pacchetto di eventi per rendere ancora più attrattivo l’appuntamento.

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