Il piccolo era nato da poche ore

Roccapiemonte, neonato trovato senza vita in un’aiuola

I carabinieri hanno sottoposto a fermo i genitori. Le indagini sono ancora in corso
Simona Cataldo

Quando ieri sera è stato trovato il neonato senza vita nessuno ha pensato che i responsabili di quella atrocità potessero vivere nello stesso parco di via Roma, a Roccapiemonte. In un primo momento, infatti, si è ipotizzato che il piccolo fosse stato lasciato da qualcuno in transito in auto, lungo la strada statale che costeggia il parco. Invece il neonato, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato lanciato dalla finestra del secondo piano dello stabile. I genitori, di 47 e 42 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per omicidio.

I fatti

A trovare, ieri sera, il piccolo nel cortile, gettato in un'aiuola, è stato uno dei condomini. «Ho creduto fosse una bambolotto – ha raccontato l'uomo – quando mi sono avvicinato ho visto che era un bimbo». Carabinieri, vigili urbani, soccorsi sono subito giunti sul posto. Il sostituto procuratore della Procura di Nocera Inferiore, Roberto Lenza, ed il maggiore dei carabinieri Alessandro Cisternino, hanno immediatamente raggiunto il luogo. Dopo le prime ipotesi investigative, testimonianze ed accertamenti hanno spinto gli inquirenti a bussare alla porta del secondo piano del civico 234. Nell'appartamento è stato trovato del sangue. Il piccolo, molto probabilmente, era venuto alla luce da pochissimo. La mamma era in casa. Con lei il primogenito ed il marito, che fino a poco prima era stato nel cortile, con gli altri condomini, per seguire soccorsi ed indagini. Entrambi sono stati condotti in caserma.

Le indagini

Le indagini sono ancora in corso. L'autopsia sul corpicino sarà eseguita nelle prossime ore dal medico legale incaricato dal Procuratore Capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore. Il piccolo, con una ferita alla testa, al momento del ritrovamento aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Per questo, l'ipotesi principale è che fosse nato da poche ore. Da accertare, soprattutto le responsabilità, di entrambi i genitori. La donna, a quanto pare, da tempo soffriva di problemi di salute: i vicini di casa hanno raccontato che da mesi non usciva.

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