Ettore Rosato difende il suo Rosatellum 2.0, come è stato ribattezzato il nuovo sistema per eleggere Camera e Senato che porta il suo nome nel latinismo che ormai accompagna ogni legge elettorale. Era l’unica opzione possibile- ribadisce il capogruppo dei deputati Pd arrivando a Salerno per un evento sui Comuni e sul territorio, al quale prendono parte anche i candidati in pectore al Parlamento, i democrat Piero De Luca e Tino Iannuzzi. Rosato mette in chiaro subito che saranno scelti gli uomini e le donne migliori, quelli più forti in termini di consenso e radicamento territoriale, quelli che già conoscono la macchina e sono in grado di farla funzionare da subito e sono capaci di orientarsi nelle aule di Camera e Senato. Il Pd non può permettersi passi falsi, questo è chiaro. E a chi gli chiede se saranno fatte le parlamentarie, Rosato risponde che non sono escluse le parlamentarie. L’altro punto fermo è rappresentato dalla ricerca di una coalizione. Appare scontato, dopo la batosta siciliana, che il Pd non può presentarsi da solo, ma per vincere ha bisogno di allargare il fronte, possibilmente a sinistra. In sala parlano i maggiorenti locali del partito, dalla segretaria regionale Assunta Tartaglione, al segretario provinciale Enzo Luciano, al sindaco di Salerno Enzo Napoli, al deputato Tino Iannuzzi fino all’avvocato Piero De Luca, che rimarca la bontà del modello del buon governo sperimentato in sede locale e pronto per essere esportato anche a livello nazionale, rispettando ruoli e compiti all’interno del quadro di alleanze che si andrà a costruire. Bisogna ripartire dall’ascolto del territorio, sottolinea De Luca, chiamando a raccolta tutti i sindaci ed i militanti democratici. https://www.youtube.com/watch?v=5ov_kibsoX4
Rosato a Salerno lancia Piero De Luca e Tino Iannuzzi. Si farà la coalizione
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