“La situazione per quanto attiene le relazioni sindacali nella ASL Salerno è seriamente compromessa – si legge nella nota – al punto che la direzione strategica dimentica l’obbligo di convocare la rappresentanza sindacale unitaria sulla presentazione dell’atto aziendale e solo ieri, goffamente, prova a rimediare invitando una ristretta rappresentanza per tale adempimento. Già nell’ultima assemblea tutti i delegati e delle organizzazioni sindacali territoriali all’unanimità avevano preso atto che la misura è colma e che il livello di pazienza è stato superato. Tra accordi sottoscritti e non deliberati e note su istituti contrattuali interpretati unilateralmente ed altri aspetti vari l’azienda corre il rischio di essere denunciata per attività antisindacale poiché sta continuativamente delegittimando il ruolo di rappresentanza, disattende ad accordi sottoscritti e addirittura mensilmente decurta quote di salario ai dipendenti con procedure informatizzate che confliggono con i dettami contrattuali, erodendo i salari con interpretazioni farraginose addirittura di oltre 700 euro. Questo mese addirittura non ha erogato i benefici previsti per le madri lavoratrici e contestualmente si assiste ad un generale depauperamento dei servizi e delle strutture che non riescono più a garantire le prestazioni e le attività assistenziali a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Già alla prossima riunione, quella del 4 aprile – si chiude la nota – con forza ribadiremo la rottura delle trattative, in quanto la convocazione pervenuta o sarà ribadita nel rispetto del ruolo e del peso che le relazioni sindacali hanno se mantenute correttamente. In assenza si aprirà una stagione di vertenze poiché l’attuale atteggiamento della direzione strategica dell’Asl è inaccettabile”
Rsu contro Direzione Asl: si va allo scontro finale?
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