Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno alla fine dato un volto e un nome al responsabile del furto di danaro destinato ai piccoli degenti di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. I soldi, raccolti grazie ad una colletta organizzata dai tifosi della Nocerina, che avevano collocato un apposito salvadanaio presso un ristorante cittadino, erano stati rubati da un giovane di Pagani che, a volto scoperto, senza scrupoli né un minimo di coscienza, si era appropriato del contenitore per poi darsi alla fuga. Ma le successive indagini hanno tolto la maschera all’individuo. La notizia riportata oggi sul Mattino, meriterebbe un commento, ma per una volta lo affidiamo ai cittadini, ai nostri telespettatori, a tutti quelli che hanno rinunciato anche solo ad un semplice caffè pur di contribuire ad una nobile causa. La domanda è: se quelli che si si introducono nelle abitazioni vuote per rubare si chiamano topi d’appartamento, se quelli che lo fanno anche in presenza dei legittimi proprietari e magari li picchiano pure si chiamano bestie, uno come l’individuo in questione – capace di rubare i soldi e quindi i giocattoli, il sorriso a dei bimbi che stanno soffrendo in ospedale – come lo vogliamo definire?
Ruba soldi per i doni ai bimbi ammalati: arrestato
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