La Fp Cgil respinge fermamente le critiche mosse nei confronti dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari al Ruggi d’Aragona di Salerno e della Rete Oncologica Campana. “I dati ufficiali della Rete Oncologica Campana – si legge nella nota – dimostrano che grazie all’operato dei GOM è stato possibile ridurre notevolmente i flussi migratori dei pazienti oncologici verso altre regioni d’Italia. Questo rappresenta un chiaro segno di efficienza e qualità delle cure fornite sul nostro territorio. È fondamentale sottolineare il ruolo del case manager nel GOM, che garantisce un supporto costante e personalizzato ai pazienti oncologici. Grazie al GOM e alla figura del case manager, il paziente oncologico non si sente più solo con la sua malattia, ma viene seguito in tutte le fasi del percorso, dalla diagnosi all’esame istologico e alla terapia personalizzata. La presa in carico rapida dei casi clinici, spesso entro pochi giorni, testimonia l’efficienza del sistema e l’impegno del team a fornire un’assistenza tempestiva e di alta qualità”. La Fp Cgil invita le istituzioni a continuare a sostenere e valorizzare questo modello, con l’obiettivo di migliorarne sempre di più l’efficacia ad esclusivo interesse dei pazienti bisognosi di cure. Scende in campo a difesa dei GOM anche il Nursind che sottolinea quanto le accuse siano infondate e non supportate da dati concreti. Affermazioni prive di riscontri oggettivi, a detta del Nursind, che contrastano con i dati ufficiali consultabili sul sito della rete oncologica campana.
Fp Cgil: «Grazie all'operato dei GOM è stato possibile ridurre i flussi migratori dei pazienti oncologici verso altre regioni d'Italia»
Ruggi, bufera sui GOM: sindacati a difesa di un’eccellenza
Nursind: Affermazioni prive di riscontri, che contrastano con i dati ufficiali della rete oncologica campana»
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