Si chiama Renato Ingenito l’uomo trovato provo di vita ieri mattina in un cunicolo-deposito dell’ospedale di via San Leonardo. Secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile l’uomo si sarebbe allontanato lo scorso 30 settembre dal Reparto Malattie Infettive dopo qualche giorno di cure. A trovare il corpo, ieri mattina intorno alle 13.30, è stato un addetto a lavori di manutenzione. Avvertita la direzione del nosocomio, è stata poi allertata la polizia. C’è voluto del tempo per recuperare il corpo ed in un primo momento è stato difficile anche stabilire sesso e nazionalità. Le indagini dei poliziotti, diretti dal vice questore Carmine Soriente, sono partite proprio controllando tutte le denunce di scomparse presentate negli ultimi mesi. Tossicodipendente, malato di Aids, 40anni di Angri, Ingenito è quasi certamente morto per cause naturali, sul suo corpo non ci sono segni di percosse e nulla lascia pensare possa essere stato vittima di un’aggressione. Sarà comunque l’autopsia ad accertare le cause del decesso. La sua scomparsa era stata denunciata dal fratello e dal primario del Reparto Malattie Infettive. La direzione del Ruggi ha subito avvertito l’autorità giudiziaria che ha predisposto gli accertamenti ed ha avviato una indagine interna. C’è da capire come sia possibile che un paziente si allontani senza essere controllato.
Ruggi, identificato l’uomo trovato privo di vita
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