In due in un’ambulanza, bloccati davanti al Pronto Soccorso del Ruggi per 12 ore, al freddo e in attesa di un via libera da parte della Centrale Operativa che non arrivava mai. E’ l’odissea vissuta da un infermiere e un autista del 118, avevano appena trasportato una paziente alle 18,00 di lunedì scorso, codice giallo, per cui immediato è stato l’accesso in reparto. A quel punto, svolta la propria missione, gli operatori del 118 hanno chiesto alla Centrale Operativa di poter essere liberati per dedicarsi al altri eventuali interventi d’urgenza. Contatti ripetuti, con altrettanto ripetuti dinieghi, l’ambulanza doveva restare lì, nonostante i due operatori avessero la necessità di usare il bagno e mangiare qualcosa. Ancora un tentativo a mezzanotte, ma la risposta dalla Centrale è sempre la stessa: “non vi muovete da lì”. Il tira e molla è andato avanti fino al mattino dopo: solo alle 7,00 di martedì è giunto il fatidico “ok”. Una decisione, quella di bloccare gli operatori dell’ambulanza del 118 davanti al Ruggi inspiegabile: “Siamo stati trattati da animali e non ci hanno dato nessuna spiegazione” – affermano i protagonisti della disavventura che ora stanno valutando la possibilità di presentare una denuncia.
Ruggi: operatori del 118 “dimenticati” al Pronto Soccorso
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