S.Matteo in tono minore

Redazione

Solo un anno fa, clima sereno dal punto di vista meteorologico e nuvoloni sul capo dell’Arcivescovo, per un’inchiesta – quella relativa all’Angellara Home – che sollevò più polvere di un temporale estivo. Oggi, c’è minaccia di pioggia ma le altre nubi si sono dissolte; l’archiviazione del caso ha restituito un clima più sereno e la giusta credibilità a Monsignor Gerardo Pierro. Si dia, dunque, inizio alla festa anche se festa vera e propria non sarà. Salerno è sotto choc con l’Italia intera per la morte di 6 soldati caduti sul campo di una infinita guerra per la pace; niente fuochi d’artificio, niente allegria, per altri motivi niente bacio alle reliquie del Santo. Ci sarà solo il tempo di pregare, che poi è l’unica cosa veramente importante, ci sarà solo da affidarsi a lui, al Protettore di questa splendida e controversa città, per un futuro migliore a tutti i livelli, magari anche con meno veleni e problemi. Al debutto il neo-Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, alle prese con l’attuale faida interna al Popolo delle Libertà. C’è curiosità nel vederlo in processione, ma quasi certamente le attese resteranno deluse perché il Presidente è a Roma per i funerali di Stato dei militari caduti e difficilmente prenderà parte ai festeggiamenti per San Matteo. Chi non mancherà, saranno invece i precari della scuola, ormai da un mese in lotta a salvaguardia dei propri diritti. Prevista l’esposizione di striscioni lungo il percorso della processione e il presidio della piazza nei pressi del Tempio di Pomona, per sensibilizzare ancora una volta l’opinione pubblica in merito alla vertenza.

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