Le nuove disposizioni di Mons. Andrea Bellandi sono divise per capitoli e riguardano la vita ordinaria delle parrocchie, i sacramenti, la catechesi. Si diventa zona rossa ed anche la Chiesa cambia il modo di vivere la fede, seguendo il protocollo concordato tra Conferenza Episcopale Italiana e Ministero dell'Interno.
Cosa è permesso
L'arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno ha deciso che le chiese possono rimanere aperte e si possono a celebrare le Messe con il concorso di popolo. Le celebrazioni della Liturgia delle Ore, le adorazioni eucaristiche, i rosari sono consentiti solo negli stessi spazi e con l'adozione delle stesse misure previste dalle Indicazioni per le Messe. È necessario che i fedeli si rechino solo nella chiesa nelle vicinanze della propria abitazione o al massimo all'interno del proprio Comune. Se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nello spostamento tra la loro abitazione e la chiesa e viceversa, dovranno esibire l'autodichiarazione in cui dichiarano una "situazione di necessità". Gli spostamenti dei sacerdoti sono invece giustificati da "comprovate esigenze lavorative". Vista la situazione epidemiologica, i cori non potranno prestare il loro servizio durante le celebrazioni. Può essere prevista la presenza di un organista e un massimo di tre cantori che dovranno mantenere tra loro una distanza interpersonale e terranno sempre la mascherina.
Cosa ha vietato il Vescovo
Sono sospese le Cresime, le Prime Comunioni ed i Matrimoni. Si potrà derogare al divieto chiedendo autorizzazione alla Curia e con motivazioni di grave necessità. La celebrazione del Battesimo è consentita, al di fuori della Messa e alla presenza dei soli padrini e dei familiari più stretti. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, nel rispetto delle misure di distanziamento e con mascherina. Le Esequie sono consentite ma possono parteciparvi solamente gli stretti familiari. Sono vietate le esequie di defunti a causa del Covid-19. Rimane consentita, una benedizione del feretro al passaggio davanti alla Chiesa o all'ingresso del cimitero, sempre alla presenza degli stretti congiunti. La visita ai malati dei Ministri della Comunione Eucaristica è sospesa. I sacerdoti potranno rendersi disponibili solo in caso di situazioni gravi per Confessione, Unzione e Viatico rispettando le norme anticontagio. Per portare la Comunione ai malati, i Parroci – valutandone l'opportunità – potranno affidare questo compito a un parente convivente. Ogni tipo di catechesi e di riunione in presenza è sospesa. Continua solo in modalità a distanza.