I cosiddetti ‘ pre-saldi’ sono iniziati già da qualche settimana, ma senza permessi e sottobanco. La cosa non è passata inosservata agli uomini del comandante Bruscaglin che nell’ambito dei controlli sui saldi “fuorilegge” hanno elevato, ieri, un altro verbale ad un esercizio commerciale su Corso Vittorio Emanuele. La scorsa settimana i Vigili Urbani avevano sanzionato una trentina di esercenti che avevano già avviato la stagione dei saldi per compensare il forte calo delle vendite della stagione, effetto immediato della grave crisi economica generale. Considerando la situazione attuale, fortemente caratterizzata da un calo dei consumi, tutti i settori economici ripongono grande attenzione ed aspettativa sui saldi, così come i consumatori desiderosi di acquistare subito. Ritornano, sempre in questi periodi e nei periodi di difficoltà, le proposte di liberalizzazione o di anticipazione del periodo dei saldi. Chi è contrario ritiene che l’anticipazione dei non modificherebbe la quantità dei consumi ma semplicemente sposterebbe questi consumi, che sono fortemente programmati dalla gente, da gennaio a dicembre. Inoltre si chiederebbe ai negozi di sacrificare i margini di guadagno. Chi è favorevole ritene, invece, che non vi sia alcuna giustificazione plausibile per impedire di anticipare i saldi a dicembre. Il provvedimento favorirebbe sia i consumatori, sia gli stessi commercianti, dal momento che le previsioni sui consumi sotto le feste sono tutt’altro che rosee.
Saldi fuorilegge
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