Sale Bingo, i lavoratori attendono l’esito dell’incontro di Roma

Redazione

È iniziato in tarda mattinata, un’ora e mezza dopo l’orario previsto, l’incontro a Roma, decisivo per il futuro dei 120 lavoratori delle due sale Bingo di Salerno. Perché senza accordo oggi tra Operbingo, la società spagnola che gestisce i due centri, e sindacati rischia di diventare inutile l’appuntamento del 2 dicembre al Ministero del Lavoro per evitare i licenziamenti. Negli ultimi dieci giorni le parti hanno provato a dialogare dopo il primo incontro al Ministero che si era chiuso con un nulla di fatto perché mancava l’intesa sui punti critici del contratto e anche una linea unica da seguire da parte dei sindacati. La Cgil sarebbe stata anche favorevole a sottoscrivere un accordo di massima trovato dopo settimane di confronto con la Operbingo. Un accordo che prevedeva sacrifici da parte dei lavoratori ma almeno la salvaguardia dei livelli occupazionali. Di diverso avviso è la Uil che spera di strappare condizioni migliori per i dipendenti e per questo motivo non ha voluto firmare l’accordo. Il rischio è che tirando troppo la cinghia questa potrebbe rompersi. La riunione di oggi serve a trovare un’intesa tra le parti da presentare venerdì al Ministero. Non è escluso che in dirittura d’arrivo Operbingo e sindacati possano accordarsi perché quella del 2 dicembre è una linea insuperabile. O dentro o fuori per i lavoratori che sperano di non perdere il posto sotto Natale. I quattro punti principali del contratto riguardano lo scatto all’indietro di un livello, la riduzione del 25% dell’orario di lavoro, l’eliminazione dell’integrazione di cassa e del premio presenza. Vedremo se le distanze sono ancora importanti o se potranno essere coperte nell’incontro di oggi.

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