Salernitana falcidiata da infortuni e problemi, Cari costretto alla conta degli uomini impossibilitato a mandare in campo contro il Cesena la formazione che avrebbe voluto. Le motivazioni però, devono essere sempre le stesse: massima concentrazione e cattiveria agonistica. E’ quanto ha chiesto il tecnico ai calciatori che andranno in campo. Sono questi gli ingredienti che – secondo l’allenatore –, potranno portare al primo successo stagionale, quello che serve come il pane per dare una svolta, quantomeno una scossa all’ambiente. Una gara da vincere a tutti i costi, ma anche non perdere andrebbe bene in questo momento di grande difficoltà. La classifica, almeno in coda è ancora corta ed il Cesena è tra i peggiori avversari che potessero capitare ai granata in questa fase. Salernitana che dovrà costruire le fondamenta per la salvezza soprattutto in trasferta. Il mese di ottobre ed i primi giorni di novembre, infatti, vedranno una Salernitana quasi sempre in viaggio che giocherà 4 gare lontano dall’Arechi. Dopo Cesena, infatti, il match con il Cittadella domenica sera alle 20.45, poi l’anticipo del venerdì con il Lecce, la sfida col Crotone e la insidiosa e difficile doppia trasferta a Reggio Calabria prima ed a Padova poi. Insomma un calendario che mette i brividi e che non da respiro alla Salernitana con Cari che dovrà accelerare il lavoro per avvicinare l’attuale squadra al modello che ha in mente. A Cesena, dunque a caccia del colpo in uno stadio tabù per i colori granata ricordando che i tabù sono fatti per essere sfatati.
Salernitana a caccia del colpo
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