Salernitana, Acri tesse la sua tela

Redazione

Il portiere titolare, un centrale o due se si riuscisse a cedere Peccarisi, i due terzini, un mediano in grado di assicurare quantità e qualità, i due esterni e un’alternativa sulle fasce, la punta centrale. Manca parecchio per creare la nuova Salernitana, lo sa Lombardi, non lo nasconde Acri, attendono buone nuove Brini ed i tifosi. Il diesse granata, in un mercato ancora avaro di colpi e movimenti, continua a tessere la tela, ad allacciare rapporti, a portare avanti contatti, ma non ha nessuna intenzione di farsi prendere dalla foga, perché la fretta è cattiva consigliera e quando ci si ritrova a fare i conti con budget ristretti e politica aziendale votata al ringiovanimento della rosa non ci si può permettere il lusso di sbagliare. Dietro le quinte, però, senza pubblicizzare il suo operato, Acri sta per chiudere più di un’operazione. Solo lui sa chi concretamente arriverà da Lazio e Bari, società con cui i contatti del diesse romano sono costanti, di certo si sa che giovani come Tuia, Mendicino, Caputo, Galasso, potrebbero far comodo ai granata. Ma da questi club potrebbe arrivare anche il numero 1, visto che Berni e Santoni vengono spesso accostati alla Salernitana, al pari di Polito, per il quale però attualmente il Catania chiede la luna, ed Agliardi, che è rientrato a Palermo dopo l’esperienza di Rimini. Manitta è un’alternativa, Guarna non piace più di tanto a Brini, che vuole un portiere esperto ed affidabile. Per la difesa restano in piedi le ipotesi Mei, Viviani, Pecorari e Schiavi, per l’out mancino Fatic sembra sfumare (è stato nuovamente ceduto al Genoa dal Chievo), mentre Bonetto è più di un’idea. In mediana, serve un giocatore alla De Vezze, che magari costi meno, e allora ecco che la Lazio potrebbe girare Correa, ma ci vorrà del tempo e d’altronde non è una priorità visto che con Soligo, Tricarico e Pestrin Brini si ritiene già coperto. Bianco è stato offerto ai granata, ma è più un mastino, Di Deo non convince. Con urgenza vanno coperte le fasce: Scarpa è un discorso quasi del tutto chiuso, Erpen dovrebbe abbassare le sue pretese per fare al caso della società. Piste percorribili sono Ganci, del suo rinnovo si continua a parlare anche se il patron si è un po’ irrigidito dopo le dichiarazioni del milanese, Daud, Koman, Soddimo, Antonelli, Ciarcià, Pepe, Oliveira e D’Anna sono in corsa. Per il ruolo di centravanti, il discorso Fava non sarà riallacciato, per ragioni di età ed ingaggio, per questo non è stato riscattato, con la conferma sempre più probabile di Ferraro servirà un altro elemento con caratteristiche simili, ma per ora non si fanno nomi (i giovani Immobile, Kozac, Cani potrebbero arrivare ad integrare la rosa, ma il titolare sarà un altro). Venitucci, altro juventino, potrebbe rappresentare una valida alternativa a Merino. Più complicato è, in questo momento, cedere, soprattutto quei calciatori che si ritrovano ingaggi fuori dall’attuale mercato, vedi Di Napoli e Giannone, mentre Coppola deve solo accettare destinazioni in Lega Pro. Rescissione in vista per Cammarata e forse anche per Fragiello.

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