Brini mescola le carte, sposta alcune pedine e cambia modulo. Al campo Volpe disegna un inedito 3-5-2: più di un’ipotesi concreta si tratta di un semplice esperimento da sfruttare magari nel corso della stagione. Il nuovo assetto privilegia le caratteristiche di Galasso schierato a destra con Soligo sull’altra fascia e tre difensori centrali come Kyriazis, Luca Fusco e Stendardo che sembrano integrarsi bene. Centrocampo più robusto con Pestrin, Carcuro e Tricarico e Caputo affiancato da Ferraro. Proprio Ferraro, con due gol, è stato uno dei più pimpanti nel test di ieri contro la formazione Allievi vinto per 6-0. Da questo esperimento viene salvato l’attacco perché al San Paolo la Salernitana giocherà con due punte. Contro il Napoli Brini opta per il 4-4-2, la difesa a tre per il momento non è proponibile se non in un allenamento di metà agosto. Qualcosa, quindi, Brini la cambia optando per un attacco più consistente perché Caputo contro il Benevento è apparso un po’ solo. In attesa di un trequartista (Soddimo resta fuori insieme a Cozza e Merino) Ferraro strappa una maglia da titolare. Vincenzo Pepe e Statella diventano gli esterni di centrocampo, in mezzo Pestrin sarà affiancato da Soligo. In difesa Machado non ha ancora ricevuto il transfert perché la settimana di Ferragosto rallenta anche le attività più semplici. Brini sta pensando comunque a qualche variante per utilizzare Galasso a destra dove si esprime meglio. Kyriazis scalerebbe al centro al fianco di Fusco con Bastrini a sinistra. Tra i pali Polito.
Salernitana al San Paolo con due punte
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