Salernitana, bella e incompleta

Redazione

Abbondano le mezze punte, manca un terzino destro di spinta, non c’è traccia del playmaker, non è arrivato il centravanti in grado di fare a sportellate con gli avversari, ma la rosa che è stata messa a disposizione di mister Castori è sicuramente più competitiva di quella con cui il tecnico di Tolentino si ritrovava a lavorare ad inizio campionato. Nel suo 4-3-3, il modulo con cui presumibilmente si andrà avanti fino al termine del campionato, salvo piccoli accorgimenti utilizzabili in base alla caratura dell’avversario, sono coperti tutti i ruoli. Anzi, in alcuni, come si può notare in grafica, sembra esserci un leggero stato di affollamento. Mentre in mediana, sebbene un uomo come Russo possa tornare utile in tutte le circostanze ed in tutte le posizioni, numericamente la Salernitana sembra un po’ carente. Tant’è che a Frosinone, dove mancheranno Coppola e Pestrin, l’unica alternativa ai titolari sarà rappresentata dal jolly di Pastena. Per quanto riguarda la difesa, invece, il reparto è al completo, visto che tutti i ruoli presentano un titolare e almeno un’alternativa, ma per l’idea di gioco che ha in mente il tecnico marchigiano, probabilmente un terzino che a destra potesse spingere più di quanto non facciano Cannarsa e Kyriazis sarebbe tornato utile. In avanti c’è grande abbondanza, di settimana in settimana mister Castori avrà soltanto l’imbarazzo della scelta, Fava e Di Napoli, che può giocare anche più arretrato, sembrano destinati a giocarsi il posto di centravanti, con Fragiello eventuale terza via, mentre alle loro spalle Iunco e Scarpa partono leggermente avvantaggiati rispetto a Ganci e agli ultimi arrivati, ma anche Merino e Ledesma proveranno a ritagliarsi il loro spazio in questo finale di stagione.

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