L’amichevole di ieri ha messo in evidenza pregi e difetti della Salernitana. Brini non ha cambiato impianto tattico confermando il 4-2-3-1 con Kyriazis e Machado sugli esterni, Fusco e Stendardo al centro, Pestrin e Soligo in mezzo al campo, Vincenzo Pepe, Soddimo e Statella con Caputo punta centrale. I cinque gol rifilati al Campobasso, due dei quali segnati da Caputo, hanno cancellato lo scivolone col Gubbio ed evidenziato i progressi della squadra granata ed i passi in avanti che il gruppo sta facendo per diventare il prima possibile squadra. Inutile avventurarsi, almeno per ora su disamine tecnico – tattiche. Piuttosto andrebbero valutate e con grande attenzione le dichiarazioni rilasciate da Brini al termine della partita amichevole. L’allenatore granata ieri, oltre a ribadire con forza che non intende cambiare modulo, ha detto chiaramente che aspetta novità dal mercato. Il tecnico bussa a rinforzi, richiesta legittima alla luce degli infortuni di Cozza e Merino ma anche messaggio chiaro e preciso al termine della prima fase della preparazione e dunque dopo aver stilato un primo parziale bilancio. “Serve un giocatore per reparto. Dirlo non mi sembra un’eresia. La società sa cosa voglio” – ha detto Brini. Ora la palla passa ad Acri che dovrà rinforzare la rosa tagliando il prima possibile le spine cedendo i giocatori che fin dal principio non rientrano nei piani tecnici oltre che societari.
Salernitana: Brini bussa a rinforzi
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