La prima uscita della Salernitana di Brini non è stata un granchè. Ieri, contro una selezione degli Allievi rinforzata da Pinna e Di Napoli oltre che da alcuni elementi della Primavera, i granata hanno stentato. Inizialmente il tecnico di Porto Sant’Elpidio ha schierato quello che con ogni probabilità sarà l’undici di partenza sabato contro l’Albinoleffe. 4-4-2 con Berni tra i pali; difesa con Russo, Fusco, Cardinale e Marchese; Tricarico e Ciaramitaro in mezzo al campo, Soligo e Scarpa sulle fasce; Iunco libero di svariare a sostegno di Ganci. Nei primi 20 minuti di gioco le emozioni sono state davvero poche, tanto che il trainer granata per dare vivacità all’attacco è stato costretto ad avanzare Scarpa e col 4-3-3 la prima squadra ha trovato il vantaggio con Ganci, autore poi anche della seconda marcatura del primo tempo proprio quando i tifosi appollaiati sugli spalti del Dirceu iniziavano a spazientirsi un tantino. Nella ripresa, l’ingresso di Merino e Ledesma, che hanno fissato il punteggio finale sul 4-0, e il calo dei giovani avversari, ha consentito alla Salernitana di regalare qualche emozione in più. E’ per questo motivo che la tentazione Merino si è rafforzata e il tecnico di Porto Sant’Elpidio sta valutando attentamente la possibilità di lanciarlo nell’undici titolare. Al di là del modulo che verrà utilizzato e degli uomini che saranno impiegati, la Salernitana dovrà rispecchiare il carattere del suo allenatore: grintoso, determinato, concentrato. I granata, che cercheranno di concedere il meno possibile dal punto di vista difensivo, dovranno imporre il proprio gioco agli avversari, Brini non vuole che i suoi si prendano pause nell’arco dei 90 minuti e per questo utilizzerà probabilmente tutti e tre i cambi a sua disposizione, in maniera tale da avere forze fresche su cui puntare nel corso della ripresa. La posta in palio è troppo importante e Brini punta e bagnare il suo secondo esordio sulla panchina granata con una vittoria, operazione che non gli riuscì lo scorso anno, visto che fu costretto ad accontentarsi di un pari, uno striminzito 1-1 con la Lucchese. Esordio a parte, naturalmente la cosa più importante è il raggiungimento dell’obiettivo finale, quello per cui tutta la truppa deve impegnarsi fino allo stremo delle forze.
Salernitana, Brini vuole di più
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