Salernitana riveduta e corretta. Cari decide di ripescare dalla tribuna Statella e Soddimo e di cambiare ancora l’undici di partenza. Sono le indicazioni emerse dalla partitella a ranghi misti al campo Volpe. Le novità riguarderanno anche l’assetto tattico e la composizione del centrocampo, dove è in rampa di lancio Tricarico, mai titolare fino ad ora. La voglia di prudenza e le poche alternative in attacco spingerebbero Cari ad accantonare l’idea di schierare le due punte anche a Lecce e a tornare ad un più accorto 4-2-3-1. In attacco, a differenza della trasferta di Cesena, la scelta ricade su Fava, con Caputo pronto a subentrare. L’ex di Treviso e Bologna che ha ritrovato confidenza col gol, ha raggiunto un discreto stato di forma e può finalmente giocare con continuità. Alle sua spalle, così come provato diversi giorni fa da Cari a supportare la manovra avanzata sarebbero Statella, Soddimo e Pepe. Ai primi due, messi da parte nella precedente partita col Cittadella, viene concessa a sorpresa una nuova chance. La rivoluzione del tecnico non risparmia la linea mediana. A comporre la coppia dinanzi alla difesa, infatti, saranno quasi certamente Soligo e Tricarico, con Carcuro e Pestrin che finiscono fuori. Nonostante l’emergenza, dunque, Cari pare pronto a mettere da parte l’ex del Messina per puntare su un più determinato e motivato Tricarico. Infine, in difesa, nonostante ci sia ben poca possibilità di scelta la chance del riscatto potrebbe essere addirittura concessa anche a Machado, come nel caso di Statella e Soddimo. Pertanto, il brasiliano che sembrava essere stato apertamente bocciato da Cari, è in ballottaggio con Russo per un posto a sinistra della retroguardia, perché Bastrini deve scalare al centro per sostituire lo squalificato Kyriazis. Al suo fianco confermato Stendardo. A destra rientra Galasso.
Salernitana, Cari ci ripensa
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