La Salernitana di Grassadonia deve fare la corsa sul Modena di Apolloni e sulla Salernitana di Gregucci. In che senso? Sono questi gli unici due casi nei tornei di Serie B a 22 squadre in cui le ultime in classifica alla 13esima giornata sono poi riuscite a salvarsi. I granata di oggi, però, rispetto al Modena dello scorso anno partono con 2 punti di ritardo, 5 contro i 7 dei canarini, rispetto alla squadra del 2004/5 addirittura con 5 punti in meno, 5 contro 10. Il dato che lascia ben sperare è che, mentre il team di Gregucci, grazie ad una serie positiva di 5 vittorie consecutive, riuscì a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica già alla fine del girone d’andata, svoltando a quota 23 punti, gli emiliani lo scorso anno arrivarono ultimi al giro di boa con appena 16 punti. Nel girone di ritorno i gialloblu riuscirono a compiere un’autentica impresa sportiva, trascinati da Bruno, Pinardi e Catellani, ottennero 35 punti e chiusero a quota 51. Lo stesso bottino che valse la salvezza, lo scorso anno, alla Salernitana di Brini e, cinque anni fa, alla squadra di Gregucci che nel girone di ritorno fece 28 punti, 5 in più rispetto al girone d’andata. Dando per scontato che quest’anno la quota salvezza sarà leggermente più bassa rispetto agli anni precedenti (con 47-48 punti si potrebbero anche evitare i play out), la Salernitana di Grassadonia per evitare di fare la fine della squadra della strana coppia Zeman-Varrella, è chiamata a cambiare passo. Servono almeno 10 punti prima della sosta, ed un altro paio nelle ultime gare del girone d’andata. Avvicinarsi quanto più possibile a quota 20 ed arrivare al giro di boa a contatto con le altre pretendenti alla salvezza è fondamentale per affrontare il girone di ritorno con piglio battagliero.
Salernitana, ci sono precedenti incoraggianti
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