Allo stadio Arechi, questa sera, sul prato verde il Toro e un Cavallo di Troia con dentro tanti nemici – visibili e invisibili – da ricacciare a casa con l’aiuto del pubblico che, per fortuna, non tradisce mai. E’ sfida epica, che merita un titolo da film: “Salernitana contro tutti”, perché Cozza e compagni giocheranno contro la sfortuna, contro la tradizione sfavorevole di un campo amico che sta diventando tabù, contro il pronostico, contro un avversario fortissimo, contro la classifica che piange e anche contro qualche sciacallo che non aspetta altro che la quinta sconfitta per gettare altre palate di fango su Lombardi, imprenditore e uomo da crocifiggere a tutti i costi per fare spazio, evidentemente, a chi volentieri metterebbe le mani volentieri sulla Salernitana. Anzi, le rimetterebbe. E’ chiaro che per disarcionare l’unico imprenditore che ha fatto veramente qualcosa per la prima squadra cittadina, facendola ripartire dalla terza serie e riportandola in B, non bastavano i risultati negativi di un avvio di stagione deprimente: serviva pure una strategia mediatica mirata a sgretolare Antonio Lombardi e quindi serviva una certa stampa compiacente pronta a tener bordone a qualche cavallo di ritorno. Battere il Torino, significherebbe far battere in ritirata chi – esclusivamente per interesse – a parole sarebbe pronto a subentrare. Sarebbe, insomma, la classica vittoria da 6 punti.
Salernitana contro tutti
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