Non far segnare l’Ascoli è il primo pensiero per mister Grassadonia. Non prendere gol al Del Duca sarebbe la base su cui cercare di costruire una nuova impresa per inseguire la salvezza. Non sarà facile però impedire ai bianconeri di trovare la via della rete visto che, dall’inizio del campionato, tra le mura amiche Antenucci e compagni hanno sempre segnato almeno un gol. L’ultima volta che i marchigiani rimasero a bocca asciutta fu proprio in occasione del match dello scorso maggio con i granata: 0-2 con Pinna e Ganci sugli scudi a pari merito. In quella circostanza il portierone sardo blindò la porta, Ganci, ispirato da Merino e Pestrin fece il resto. Cambiando i nomi dei protagonisti, tenendo come punto fermo il Maradona delle Ande, confidando nelle doti di un Polito in ripresa, di un Dionisi in grande spolvero e un Montervino in cerca di rilancio, la missione si potrebbe portare a termine. Le assenze di Giallombardo, Sommese e Bernacci non inducano a pensare che l’Ascoli, reduce da due sconfitte consecutive in trasferta, sia avversario abbordabile: i bianconeri in casa hanno un rendimento elevatissimo e, come detto, segnano sempre. E’ per questo motivo che mister Grassadonia sta studiando le possibili contromisure. Ad esempio, dando per scontata la conferma del modulo di partenza (il 4-3-2-1), rispetto alla gara casalinga col Piacenza, in cui c’era la necessità di far gioco e dunque di affidarsi ad elementi dotati tecnicamente, ad Ascoli i granata potrebbero impostare la partita sul contropiede ed ecco spiegato il ballottaggio Jadid-Carcuro. Il primo garantirebbe più qualità, il secondo più quantità e corsa. Per il resto l’undici base è fatto, con Kyriazis, Stendardo, Peccarisi e Pippa davanti a Polito, Montervino e Tricarico certi di un posto in mediana, Merino e Cozza alle spalle di Dionisi. Fava e Caputo, al pari di Vincenzo Pepe, Galasso, Russo, Iuliano ed uno tra Fusco e Bastrini, partiranno dalla panchina. Il capitano da sabato prossimo tornerà in ballottaggio per una maglia da titolare.
Salernitana da battaglia ad Ascoli?
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