l futuro della Salernitana resta incerto, con il presidente Danilo Iervolino che ancora non ha preso una decisione definitiva. Il club si trova in una fase di stallo, nonostante la conferma che il 7 luglio la squadra inizierà il ritiro a Rivisondoli. Restano tuttavia aperte le questioni riguardanti l’allenatore e la composizione della rosa.
La dirigenza granata è impegnata in valutazioni economiche e strategiche per recuperare parte degli investimenti e rendere il club più attraente per eventuali acquirenti. La tanto attesa offerta di acquisto non è ancora arrivata, sebbene sembrasse imminente. La situazione ricorda il momento della mezzanotte del 31 dicembre 2021, quando Iervolino acquistò il club tramite una semplice PEC.
Dopo l’acquisizione, Iervolino ha portato entusiasmo e promesse, ottenendo risultati storici per il club in Serie A. Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra esserci stata una marcia indietro rispetto agli impegni iniziali riguardo la crescita della società e il rapporto con la città e i tifosi. Si attende lunedì 10 giugno per avere, forse, notizie più certe sulle intenzioni del proprietario.
Il processo decisionale per la parte tecnica del club appare caotico. Si sono alternati dirigenti esperti e giovani, figure con decenni di esperienza e persone inattive da tempo. Questa confusione riflette un clima simile a quello di un call center, dove le comunicazioni frequenti tra proprietà, dirigenza, potenziali acquirenti e possibili direttori sportivi spesso si concludono senza risultati concreti.
La tifoseria e la città restano in sospeso, in attesa di novità. La comunità, pur rispettosa e composta, ha assistito a una gestione che ha sollevato critiche e perplessità. L’attesa continuerà anche nel weekend, con la speranza di ricevere finalmente notizie che possano giustificare un brindisi. La Salernitana merita una gestione più attenta e rispettosa, indipendentemente dall’esito di questa ennesima telenovela, dove l’apparenza sembra aver prevalso sulla sostanza.