Contro il Frosinone non ci saranno nuovi acquisti in campo. Lo scambio Pestrin-Bottone, nonostante qualche titubanza del torinista, è andato in porto, ma non c’è stato il tempo per formalizzarlo entro le 12, così da inserire il nome del prodotto del vivaio granata nella lista dei calciatori da mandare in campo al Matusa. Ad ogni modo, l’operazione perfezionata da Nicola Salerno e Gianluca Petrachi in mattinata è stata portata a termine con successo. Pestrin va al Torino, Davide Bottone approda alla Salernitana, per entrambi la formula è quella del prestito con diritto di riscatto integrale a giugno. 24 anni ad aprile, Bottone ha fatto col Torino tutta la trafila delle giovanili, dopo due esperienze con Biellese e Varese, nel 2007/8 fa il suo esordio in A con i granata, con i quali disputa 9 gare impreziosite da un gol. Nello scorso campionato, Bottone fa esperienza giocando da titolare a Vicenza 36 gare in Serie B, prima di rientrare alla casa madre dove, però, quest’anno ha faticato a trovare spazio in una squadra estremamente competitiva. Per lui solo 8 presenze (solo 3 delle quali da titolare e 5 partendo dalla panchina) per un totale di 461 minuti giocati. Nulla si è mosso, e a questo punto nulla si muoverà, per quanto riguarda l’affare Santos: il brasiliano si era preso del tempo per prendere una decisione e non si è più fatto sentire, motivo per cui il diesse Salerno preferisce blindare gli elementi attualmente in rosa (nonostante il mal di pancia di Stendardo) ed andare avanti così. Nei prossimi giorni, si intensificherà il lavoro per mettere a disposizione di Grassadonia un attaccante di valore e magari un altro elemento giovane: piacciono i baresi Sforzini, Visconti e Koman, ma per quanto riguarda la punta (a proposito a Salerno è stato proposto il livornese Cellerino, che però non convince), ma ci sono in corsa anche i soliti noti, da Salgado a Dionisi (sempre del Livorno), da Pellicori a Cani, da Esposito a Ginestra, ma di concreto nulla. E nulla ci sarà, probabilmente, fin quando non entrerà nel vivo il tanto sospirato valzer delle punte che ancora non è partito. Dopo Machado, non si registrano per ora altre partenze: la Salernitana considera cedibili Soddimo (Sassuolo), Statella (più Grosseto che Sassuolo), Millesi (possibile risoluzione del contratto), Galasso (c’è sempre la Reggina), Enzo Fusco e Pippa (molti club di Prima Divisione li hanno richiesti), oltre a Ferraro che la prossima settimana andrà al Sorrento. In bilico Pepe (lo avrebbero richiesto Empoli e Triestina) e Carcuro (piace al Benevento come pure Bastrini che però è incedibile), tra i pochi elementi di proprietà del club granata.
Salernitana, dopo Bottone è caccia all’attaccante
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