Sei arrivi, sette partenze, Salerno è un porto di mare. A breve ci sarà un altro calciatore in entrata, un altro ancora sarà ufficializzato la settimana prossima appena rescinderà qualcuno e poi altri due, forse tre movimenti in chiusura di calciomercato. Al termine della sessione di riparazione la Salernitana avrà cambiato almeno dieci giocatori, metà rosa. A colpi di risoluzioni consensuali, ma non per queste indolori (vedi Ciarcià e Giampà), Fabiani sta cambiando pelle all’organico. Un’autentica rivoluzione nata dagli errori estivi ormai talmente evidenti e scontati dal rendere superfluo ogni ulteriore commento. Vediamo ruolo per ruolo come è stata modificata la squadra. A centrocampo sono andati via Carcione e Barrionuevo per Ciaramitaro e Coppola. In difesa ci sono Fatic e Cannarsa al posto di Ambrogioni e Grando. In avanti Ganci ha sostituito Gerardi. Iunco entra al posto di Ciarcià. Giampà presto verrà rimpiazzato da Del Prete. Queste variazioni hanno alzato il livello dell’organico grazie all’impegno del presidente Lombardi che ha investito numerose risorse. Al momento la lista dei 20 presenta una casella vuota. Ci sono poi 3 giocatori bandiera (Fusco, Iuliano e Cardinale), 4 under (Fatic, Umunegbu, Pepe e Rocco) e Vincenzo Fusco che non è stato inserito in lista. La rivoluzione di gennaio sta cambiando volto alla Salernitana ma solleva una riflessione. Quale presente e futuro può avere la società? I movimenti di mercato dal punto di vista tecnico rappresentano un rinforzo ma indeboliscono i bilanci. La voce “uscite” si appesantisce mentre quella “entrate” resta desolatamente vuota. In più non è stato fatto nessun acquisto, solo prestiti (due con diritto di riscatto) che non aumentano il livello patrimoniale della società.
Salernitana, ecco la nuova rosa
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