Niente più scelte forzate per Brini. Il tecnico granata può finalmente fare i conti con piacevoli problemi di abbondanza. I nuovi innesti ed il recupero di Cozza permettono all’allenatore di Porto Sant’Elpidio di puntare sull’esperienza e mettere momentaneamente da parte la linea verde. Contro il Modena si fa sul serio perché non è più consentito perdere punti per strada, soprattutto contro dirette concorrenti. Domenica all’Arechi, rispetto alla precedente sfida di Ancona, cambieranno di certo gli interpreti ma non il modulo. Brini vuole puntare ancora sul 4-2-3-1 e, stavolta, ha anche gli uomini giusti per metterlo in pratica. In difesa il tecnico intende puntare fin dall’inizio su Machado a sinistra. Il terzino brasiliano dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto, in modo tale da consentire a Galasso di giocare a destra, dove sicuramente può esprimersi meglio. La soluzione è già stata provata in allenamento da Brini che, al centro, si affiderà quasi certamente alla coppia Fusco – Kyriazis in grado di offrire maggiori garanzie. Il difensore greco si è sempre ben disimpegnato nei panni di centrale, mentre da terzino destro ha spesso incontrato qualche difficoltà. A finire inevitabilmente fuori sarà Stendardo. Le maggiori novità si registreranno dalla cintola in su: Statella e Soddimo rischiano di scivolare in panchina. Se dovessero essere confermate le indicazioni provenienti dai primi allenamenti settimanali, Brini potrebbe operare una vera e propria rivoluzione. Soligo cederà a Montervino il posto al fianco di Pestrin, davanti alla difesa, per essere impiegato sulla fascia destra. Vincenzo Pepe, tra le poche conferme, dovrebbe essere utilizzato nuovamente a sinistra, dal momento che Millesi ancora non è in condizione di giocare un’intera partita. Cozza, invece, agirà da trequartista alle spalle della punta che dovrebbe essere di nuovo Caputo, attualmente alle prese con l’influenza. Il tecnico dunque rivedrà la formazione di queste prime giornate, alla luce delle maggiori disponibilità in organico e delle risposte negative fornite da alcuni elementi. Non è da escludere neanche la soluzione, più rischiosa considerate le non ottimali condizioni di Cozza, che prevede l’impiego di un esterno in grado di spingere maggiormente sulla fascia destra. In questa seconda ipotesi uno tra Soddimo e Statella partirebbe titolare, mentre Soligo scivolerebbe in panchina.
Salernitana, formazione rivoluzionata
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