Le delusioni e le amarezze sono tante in una annata di contraddizioni e rimpianti. Agli errori di inizio stagione ne sono seguiti altri nel mercato di riparazione. Ciaramitaro e Coppola possono essere inseriti di diritto nella categoria dei “flop”: non sono riusciti a dare quel qualcosa in più che tutti si aspettavano, con loro la Salernitana doveva svoltare ed invece ha continuato ad arrancare a centrocampo. I due giocatori voluti da Fabiani hanno deluso: Ciaramitaro non ha mantenuto fede alle tante cose buone che si raccontavano sul suo conto, Coppola è finito addirittura fuori dopo poche partite. Anche Berni si è rivelato un acquisto inutile: non tanto per le qualità del giocatore ma perché alla Salernitana non serviva un portiere con quelle caratteristiche che non giocava da tre anni. Invece di concentrare attenzioni e risorse tra i pali era meglio preoccuparsi di altri problemi che risultano a tutt’ora irrisolti. Pensiamo, ad esempio, alla punta centrale: l’alternativa a Fava non può essere solo Fragiello il cui arrivo è ancora tutto da spiegare. E poi Cannarsa che, infortunio a parte, non era il giocatore di cui aveva bisogno la Salernitana sulla destra. Tra le delusioni ci sono anche Peccarisi e Marchese per colpe soprattutto di chi l’ha fatti giocare anche quando non erano in condizione. Ma poi perché alcuni calciatori devono giocare per forza? I fallimenti non finiscono qui, chi si ricorderà a fine stagione dei vari Grando, Carcione, Giannone, Turienzo, Piccioni, Barrionuevo? Anche qui il problema è di chi (Fabiani) pensava di poter disputare la serie B con questi calciatori che si sono rivelati inadeguati alla categoria. Senza dimenticare Giampà, preso a campionato in corso e venduto dopo qualche settimana. Un’altra magia di mercato, un altro flop che si aggiunge alla lunga lista di errori in una stagione incoerente.
Salernitana, i flop della stagione
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