Salernitana, i nodi da sciogliere

Redazione

C’è più di una spina nell’attuale rosa granata. Nel gruppo di “color che son sospesi” ci sono elementi che, nel bene o nel male, fanno discutere. Tra i nodi da sciogliere c’è in primis quello relativo a Coppola. Quella del centrocampista ex del Messina sarà una delle prime questioni da affrontare. Il mediano, in teoria, avrebbe un altro anno di contratto con la Salernitana, ma difficilmente resterà, almeno così pare, perché Coppola vive da mesi da separato in casa. Richiesto dal precedente allenatore Castori, accostato a più riprese ai granata e approdato dopo un lungo corteggiamento nello scorso mercato di riparazione, Coppola in poco tempo è finito ai margini della rosa. Quasi mai convocato da Brini, l’ex messinese è stato protagonista, per voce del suo procuratore Giuffrida, di un botta e risposta a distanza col presidente Lombardi per la vicenda relativa al pagamento degli stipendi. La frattura tra il centrocampista partenopeo e la Salernitana pare insanabile, ma per conoscere l’epilogo della vicenda non resta che attendere. Altra questione da risolvere è quella relativa a Francesco Scarpa, in comproprietà con la Paganese. La società granata e quella azzurrostellata dovranno necessariamente trovare un accordo. Già a gennaio si prospettava una possibile partenza dell’ex della Paganese che pareva destinato a lasciare la casacca granata. A giugno la questione andrà di nuovo affrontata e risolta. Tra i giocatori discussi e che fanno discutere non possono mancare all’appello Arturo Di Napoli e Roberto Merino. Per una serie di motivi Re Artù non ha mai smesso di essere al centro dei dibattiti per tutto il campionato. Sul suo futuro il pubblico granata si divide. C’è chi sostiene che dovrebbe rimanere a Salerno anche nel prossimo campionato, chi pensa, invece, che non sia più in grado contribuire alla causa granata. Discorso diverso per Roberto Merino, il peruviano che infiamma la piazza. Anche sul futuro del Maradona delle Ande il pubblico granata si divide. Da una parte chi sostiene che Merino debba restare in granata e che la società debba costruire una squadra in funzione del peruviano, dall’altra parte chi afferma che è necessario cedere il pezzo pregiato e far cassa. Tra l’altro è stato confermato l’interessamento della squadra araba, di cui si è parlato nei giorni scorsi. Insomma, cederlo potrebbe offrire diversi vantaggi economici alla società, ma il club granata analizzerà con calma, nei prossimi giorni, il “caso” Merino.

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