Salernitana incerottata a Parma

Piove sul bagnato in casa Salernitana. Anche Iunco è costretto a fermarsi per un bel po’, a causa di una distrazione muscolare, lesione di più di un centimetro e stop almeno di un paio di settimane per il folletto di Brindisi. A Parma i granata dovranno rinunciare poi agli squalificati Fusco, Russo e Marchese, oltre al lungodegente Cannarsa. Lo staff sanitario cercherà di abbreviare i tempi del recupero di Peccarisi, affinché l’ex del Rimini possa almeno andare in panchina, mentre Fatic e Fava potrebbero essere impiegati anche a tempo pieno. Brini si ritrova a fare i conti con una vera e propria emergenza difesa. La retroguardia cambierà volto del tutto rispetto a Rimini. Davanti a Berni, che dovrebbe essere confermato, ci saranno certamente Kyriazis e Cardinale, presumibilmente sulla sinistra rientrerà Fatic, mentre a destra giocherà uno tra Soligo e Squitieri, con il primo favorito, sebbene nelle ultime apparizioni da esterno di centrocampo sia risultato tra i migliori. Questo a meno che non venga rischiato, ipotesi poco accreditata al momento, Peccarisi, con il dirottamento di Kyriazis a destra. In mediana, se Soligo scalasse come sembra probabile in difesa, Pestrin tornerebbe titolare al fianco di Tricarico, Ciaramitaro verrebbe spostato sulla fascia, mentre per l’ultima maglia disponibile sono in corsa Scarpa, ancora favorito per questioni tattica sebbene in Romagna non abbia inciso, Merino e Ledesma. Se l’argentino dovrebbe accomodarsi in panchina, il peruviano potrebbe trovare spazio anche in attacco, dove però partono avvantaggiati Ganci e Fava, che dovrebbe prendere il posto di Di Napoli. A gara in corso, dunque, mister Brini potrebbe sfoderare la fantasia di Merino, Di Napoli e Ledesma: le loro probabili esclusioni dall’undici iniziale, però, sembrano destinate a far discutere sin da adesso. Di certo non è la condizione ideale per presentarsi a Parma, in quello che sembra uno scontro proibitivo contro una squadra lanciata verso la Serie A. D’altro canto, dopo aver fallito lo scontro diretto di Rimini, dal quale Lombardi si attendeva un risultato positivo, i granata dovranno cercare un colpo contro una delle grandi per rimanere in quota salvezza.