29 giocatori in campo, circa il doppio di tifosi sugli spalti. A due mesi di distanza la Salernitana torna ad allenarsi ad Eboli accompagnata da alcuni tifosi curiosi di vedere all’opera nuovi e vecchi giocatori. Granata al lavoro sotto lo sguardo vigile del presidente Lombardi che sta accompagnando per mano la sua nuova creatura. Il ritiro umbro ha rinforzato i muscoli e lo spirito, ora bisogna pensare alla velocità e soprattutto all’amalgama tattico della squadra. “Fatta Roma bisogna fare i romani” dicevano gli antichi. Alessandro Bastrini, giovane difensore centrale molto interessante, è l’ultimo arrivato in una rosa allestita con sapienza dalla società che ha messo a disposizione del tecnico un organico quasi completo con abbondante anticipo rispetto alle avversarie senza aspettare la fine di agosto. Da settimane Brini sta lavorando per costruire un gruppo affiatato, compatto e motivato: ora, lavagnetta alla mano, vuole disegnare una squadra equilibrata facendo fronte anche alla dea bendata che finora ha voltato le spalle alla Salernitana. Gli infortuni di Cozza e Merino sono imprevisti di luglio che hanno influenzato la preparazione e la crescita globale della squadra: poco male per una Salernitana che vuole essere più forte di qualsiasi problema e vuole dimostrarlo sul campo. La Coppa con il Benevento è solo l’antipasto di una stagione che può regalare maggiori soddisfazioni di quella passata.
Salernitana, inizia la fase due ad Eboli
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