E’ senza dubbio la difesa il reparto che ha incontrato le maggiori difficoltà in queste prime 18 giornate di campionato. 31 gol al passivo, quasi 2 di media per partita, sono un bottino tutt’altro che invidiabile. Eppure proprio in difesa in estate Acri riteneva di aver messo a segno due autentici “colpi” con gli ingaggi di Galasso e soprattutto di Machado. Purtroppo, il campo ha smentito clamorosamente l’ex diesse granata. Nonostante le buone prove offerte da Polito, il più presente tra i granata avendo giocato tutti e 1734 i minuti fin qui giocati, la retroguardia granata, anche a causa dello scarso filtro del centrocampo, ma soprattutto per limiti ed errori propri, ha sofferto maledettamente, esponendo finanche capitan Fusco e Kyriazis, che lo scorso anno avevano avuto un rendimento elevatissimo. Sui calci piazzati, in contropiede, sulla diagonale, ma anche del tutto schierata, la difesa granata ha sempre sofferto, contro attaccanti alti o contro punte sguscianti, sugli inserimenti dei centrocampisti e sulla spinta degli esterni. La bocciatura per Machado, Brunetti (mai impiegato), Bastrini, Galasso (l’unico di questo quartetto che ha chance di rimanere in granata) sembra ineluttabile. Sarà concesso un appello a Stendardo, si ricostruirà la difesa su Fusco, saranno chiamati al riscatto Kyriazis e Peccarisi, che rientrerà in lista. Appena possibile il diesse Salerno rinforzerà il reparto sugli esterni.
Salernitana, la difesa fa acqua
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