C’è un aspetto nella sconfitta di Rimini che fa riflettere e che preoccupa in vista di un’eventuale coda della stagione regolare. Al “Romeo Neri” la Salernitana ha perso un altro scontro diretto per la salvezza che somigliava tanto ad un play-out anticipato. La diciottesima sconfitta stagionale complica la classifica dei granata e conferma un dato già emerso in altre partite. La Salernitana soffre contro le dirette concorrenti, aspetto inquietante in ottica spareggi-salvezza. Tra le sei squadre racchiuse in tre punti che la precedono in classifica, solo con il Frosinone la Salernitana può vantare un bilancio positivo avendo vinto all’andata per 3-2 e al ritorno per 2-0. Male, invece, con il Cittadella (pareggio all’andata, sconfitta al ritorno) e con l’Ancona (vittoria per 2-1 all’andata, sconfitta per 3-1 al ritorno) per quanto riguarda le squadre ferme a quota 42. Salendo di un punto bilancio negativo anche con il Rimini (sconfitta in entrambi i match), con il Pisa (per la differenza reti), da definire invece la situazione con il Mantova all’ultima giornata. In caso di arrivo a pari punti con una o più squadre, i granata si troverebbero in svantaggio quasi con tutte. Ragionando in ottica playout la Salernitana dovrà cambiare registro e fare meglio contro le dirette rivali per la salvezza. A cominciare dalla partita con l’Avellino del 9 maggio da non fallire.
Salernitana, male gli scontri diretti
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