Salernitana, mercato bloccato dalle mancate cessioni

Redazione

Il mercato della Salernitana è frenato anche dalle mancate cessioni. Ferraro non si è ancora accordato col Sorrento perché vuole la B, Millesi ha rifiutato Foggia, la trattativa con la Reggina per Galasso (potrebbe essere inserito uno tra Santos e Volpi) stenta a decollare, ci sono offerte per Statella (Torino, Sassuolo e Grosseto) e Vincenzo Pepe (Triestina ed Empoli) ma Grassadonia non ha dato il suo placet, e non sono ancora state ufficializzate neanche le partenze di Enzo Fusco e Brunetti, che pure non rientrano nei piani della società. Tutto fermo in uscita, tutto fermo di conseguenza anche in entrata, visto che non è possibile appesantire ulteriormente il bilancio, ma anche perché Nicola Salerno sta incontrando più difficoltà del previsto a convincere i calciatori ad accettare la sfida. Di certo c’è che, con l’acquisto di Dionisi, e le conferme di Caputo e Fava, la Salernitana prenderà solo un altro attaccante: Pellicori è in pole position, Di Michele solo una suggestione, Sforzini una possibilità, Biancolino un’ipotesi, Curiale un’alternativa, Cavalli un’eventualità (si parla di uno scambio con Ferraro). Mentre altrove si iniziano ad esplodere i fuochi d’artificio, in casa granata per il momento tutto tace ed il fatto che ci sia anche una partita in programma sabato, prima della chiusura delle liste, complica ulteriormente la situazione. Salerno è chiamato a compiere un’autentica impresa, ma la sensazione è che il complicato gioco delle parti non si sbloccherà prima delle svendite dell’ultimo giorno utile. E questo non è un bene per una squadra che avrebbe avuto bisogno immediato di rinforzi.

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