Salernitana nel segno del bilancio

Pensieri in divieto di sosta per Lombardi, in una settimana, quella che si chiude oggi, rappresentata da scadenze e programmi. Da un lato la costruzione della salernitana che verrà dall’altra il bilancino per tenere ben presente costi e ricavi. Il Patron ha un chiodo fisso e si chiama gestione attenta ed oculata del club. Il mandato consegnato ad Acri è stato chiaro: bisogna fare di necessità virtù guardando prima a quello che si ha in casa per poi completare l’organico con acquisti mirati e puntuali. Insomma Lombardi non vuole fare, come accaduto in passato tre campagne acquisti. Non ci sono le possibilità economiche per farlo ed in termini di risultati è una politica che non paga. L’ obiettivo dichiarato è quello di una salvezza da centrare senza affanni. Di più, almeno per ora, ha lasciato intendere il Presidente non si può chiedere. La piazza, cui ovviamente non piacciono più di tanto i tornei di assestamento, vuole vincere ma vorrebbe anche vedere all’opera un giocatore da incoronare quale eroe. I tifosi granata, competenti oltre che passionali, sono abituati al grande nome, al colpo di mercato. Questa volta, però, il botto non ci sarà, inutile aspettarselo. Il presidente, coi piedi ben saldi a terra, preferirebbe riportare allo stadio il gran pubblico con i risultati, senza svenarsi. Lombardi ha più volte fatto riferimento al famoso badget da rispettare; lui ha più volte battuto sul tasto del “futuro da assicurare”. Per cui, facile immaginare che la prossima campagna acquisti sarà effettuata senza sperperi di risorse finanziarie. Lombardi, insomma, nel segno del bilancio proverà a conquistare qualcosa di importante, con una squadra più operaia che scintillante, con un tecnico assai equilibrato, con un pubblico che – si spera – cominci ad apprezzare quella politica dei piccoli passi che può portare lontano senza sfinire i muscoli durante il cammino.