Neanche il tempo di godersi le prodezze di Merino, il ritorno al successo e l’entusiasmo ritrovato che è già tempo di tornare in campo. La posta in palio è di nuovo alta, anzi altissima, perché di fronte c’è una diretta concorrente, il Rimini. In Romagna è richiesta la massima concentrazione, anche se dall’altra parte la Salernitana troverà una squadra ancora frastornata dalle tre “sberle” subite a Bari. La truppa di Brini, invece, ritrova coraggio, ma non alcuni giocatori importanti ancora fermi ai box. L’emergenza relativa alla retroguardia rimane tale, perché il tecnico può contare su Kyriazis, ma perde Cardinale, squalificato, e non recupera del tutto Fatic che, pur rientrando tra i convocati, non è ancora al top. In difesa le scelte appaiono obbligate con il greco pronto ad affiancare al centro Fusco, le cui condizioni non sembrano del tutto ottimali. Il capitano già sabato scorso ha stretto i denti restando in campo per tutto l’arco dei novanta minuti e ripetersi a distanza di tre giorni non sarà un’impresa facile. Ma Brini, che ha fatto esordire in B Squitieri sabato scorso, in ogni caso ha ben poche alternative e in questo momento non avrebbe neanche gli uomini adatti per passare ad una difesa a tre. Anche sulle fasce scelte obbligate, con Russo a destra e Marchese a sinistra. In mediana cambierà inevitabilmente qualcosa. Brini vorrebbe proporre quel centrocampo muscolare che aveva già in mente per la partita di Rimini, ma poi messo da parte a causa del cambio di calendario. Contro l’undici romagnolo il tecnico potrebbe impiegare Pestrin, che rientra dopo la squalifica, assieme a Tricarico al centro, con Soligo e Ciaramitaro sulle fasce. Inserendo un mediano di rottura in più, a finire fuori sarebbe Scarpa, che stavolta partirebbe dalla panchina. Coppola, invece, per scelta tecnica, finisce anche fuori dalla lista dei convocati. In attacco il tecnico deve fare i conti con nuovi infortuni: Iunco, a causa del problema muscolare accusato nel corso della partita con l’Albinoleffe, rimane fermo ai box. Fava, invece, dopo più di un mese, rientra tra i convocati, ma non sembra ancora pronto a giocare fin dall’inizio. Di conseguenza in avanti Di Napoli torna titolare. Al suo fianco ci sarà con ogni probabilità Ganci. Il tecnico si giocherà la carta Merino in un secondo momento, a gara in corso, quando ritiene che il sudamericano possa realmente fare la differenza. Analogo discorso per Ledesma, il cui contributo può tornare utile in corso d’opera. Scelte dettate dall’esigenza di non scoprirsi troppo in un delicato scontro diretto, fondamentale in chiave salvezza.
Salernitana, ora tocca al Rimini
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