Un avvio di campionato senza vittorie la Salernitana l’aveva già vissuto. A cinque anni di distanza mettiamo a confronto due stagioni iniziate in modo quasi identico. La differenza è solo nei punti: ora sono 2, nel 2004-2005 erano 3. Entrambe le partenze lente hanno visto il cambio in panchina: oggi tra Brini e Cari, cinque anni fa tra Ammazzalorso e Gregucci. Un precedente ben augurante perché in quella stagione, grazie anche alla gestione attenta del direttore Imborgia, la Salernitana riuscì a salvarsi. Alla settima di campionato i granata erano all’ultimo posto con 3 punti, la prima vittoria sarebbe arrivata due partite dopo contro il Piacenza. Nonostante tante difficoltà, la squadra di Gregucci riuscì a chiudere il girone di andata con 23 punti grazie soprattutto ai cinque successi di fila tra la 13^ e la 17^ giornata. Nel ritorno la Salernitana fece meglio raccogliendo altri 28 punti per chiudere a quota 51. Una salvezza conquistata solo all’ultima giornata con il 2-1 di rimonta in casa contro l’Ascoli. La situazione attuale non deve far disperare perché la via d’uscita c’è ed è percorribile. Diventa fondamentale, però, ricompattare l’ambiente e creare un gruppo granitico tra giocatori, tecnico e società in grado di superare qualsiasi difficoltà. Così come accadde cinque anni fa.
Salernitana, partenza lenta come nel 2004
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